PORTO SANT'ELPIDIO - L'approfondimento ai microfoni di Radio FM1. Intervista al dermatologo Daniele Dusi e al dott. Alberto Gagliardi, responsabile marketing e comunicazione del "Centro Medico La Fenice" di Porto Sant'Elpidio
Melanoma fattori di rischio e prevenzione - Intervista Radio FM 1 e Cronache Fermane con il Dott. Dusi ed il Dott. Gagliardi
di Monica Mazzarella
La pelle è l’organo più esteso e più esposto, quello che ci fa da barriera e la sua condizione indica lo stato di benessere di tutto il corpo. A tal proposito sono intervenuti ai microfoni di Radio FM1 il dott. Alberto Gagliardi, responsabile marketing e comunicazione del “Centro Medico La Fenice” di Porto Sant’Epidio e il dott. Daniele Dusi dermatologo, per dare consigli preziosi su come mantenere la pelle in salute.
Alberto Gagliardi, rimarcando l’importanza di tutti i professionisti che sono parte integrante del Centro elpidiense per un percorso di salute completo da consigliare al paziente, ha sottolineato che il ramo dermatologico è curato sia dal dott. Renato Natale che dal dott. Daniele Dusi. E proprio quest’ultimo, ospite a Radio Fermo Uno, ha spiegato:- “Il melanoma, tumore della pelle più diffuso, è uno dei più frequenti fra i giovani, infatti è il secondo tumore al di sotto dei 50 anni per l’uomo e il terzo al di sotto dei 50 anni per la donna. Si nota visibilmente, è facilmente diagnosticabile e, se preso in tempo, è curabilissimo. Ci sono soggetti maggiormente predisposti, come quelli dalla razza caucasica che è una delle più colpite, e la fascia di età più a rischio è tra i 50 e i 60 anni. Poi ci sono altri tipi di tumori come gli squamocellulari che sono quelli più correlati al sole e più frequenti negli anziani, e i carcinomi basocellulari che sono quelli più diffusi tra le persone giovani.”.
La prevenzione primaria è evitare il rischio, e in secondo luogo muoversi per una diagnosi veloce osservando il proprio corpo. “I fattori di rischio sono diversi – ha continuato il dermatologo – primo fra tutti la familiarità. Aver avuto in famiglia un soggetto che ha avuto un melanoma, è sicuramente più rischioso. Ma anche il numero di nei è un campanello di allarme, poiché più di 50 nei displastici e più di 100 nei comuni, vanno tenuti sotto controllo. Ai fattori di rischio va aggiunta anche l’esposizione solare cronica (dose cumulativa a cui ci si è esposti per tutta la vita), e l’esposizione acuta (la cosiddetta esposizione solare). Entrambe incidono sul tumore della pelle così come sono più a rischio i soggetti che hanno patologie da immunosoppressione, che sono esposti sia ad altri tumori che a quello della pelle e coloro che hanno ulcere da pressione.”.
Ma quali sono i consigli per prevenire il tumore della pelle?
“Sicuramente non esporsi al sole negli orari centrali della giornata, ossia dalle 11 alle 15, applicare creme protettive adeguate, in base al tipo di esposizione e in base al tipo di pelle, usare il buon senso, e magari indossare degli indumenti per schermare il sole. L’aggressività del sole è cambiata – ha tenuto a precisare il dott. Dusi – l’inquinamento ambientale ha avuto i suoi effetti sul potere schermante dell’atmosfera. Si è esposti molto di più e in tutte le fasce di età. Per questo bisogna fare più attenzione. Le visite dermatologiche di controllo sono consigliate una volta all’anno, poiché la prevenzione può essere fondamentale. Si osserva la cute del paziente nel complesso poiché più del 50% dei melanomi nasce sulla cute e non sui nei; si osservano anche le mucose, poiché il melanoma può non essere solo della cute.”.