La terapia con onde d'urto o ESWT (Extracorporal Shock Wave Therapy) consiste nella somministrazione di onde acustiche ad alta energia che generano impulsi pressori in grado di produrre effetti profondamente diversi in funzione del tipo di struttura o tessuto trattato. L'effetto delle onde d'urto sui tessuti muscoloscheletrici è quello di incrementare la vascolarizzazione locale con la conseguenza di rigenerare i tessuti sofferenti (specie nelle infiammazioni croniche).
L’apparecchiatura per la terapia a onde d’urto EvoTron® rappresenta un sistema innovativo, unico nel suo campo di applicazione, in grado di offrire trattamenti non invasivi estremamente efficaci e ben tollerabili dal paziente.
Grazie alla possibilità di variare il livello di energia delle onde e la profondità del fuoco si può intervenire su numerose patologie ortopediche, sia superficiali che profonde.
Oltre le applicazioni in ortopedia e medicina sportiva, eccellenti risultati sono stati ottenuti anche in andrologia (morbo Peyronie ed insufficienza erettile).
Indicazioni principali:
Riguardano gli apparati osteo‐articolare e muscolo‐tendineo: ritardi di consolidamento e pseudoartrosi, fratture da stress, capsuliti adesive, borsiti, tendinopatie inserzionali (periatrite scapolo‐omerale, epicondilite, epitrocleite, ecc.), fascite plantare.
Esecuzione del trattamento:
Mentre il paziente rimane seduto o disteso sul lettino, sulla parte da trattare viene appoggiata una membrana di gomma che contiene la sorgente delle onde d’urto. L’esatto posizionamento avviene tramite le immagini fornite da indagini diagnostiche, unitamente all’indicazione della zona dove viene avvertito maggior dolore. Il trattamento dura pochi minuti ed è, nella maggior parte dei casi, leggermente doloroso. Talvolta si rende necessaria una leggera anestesia locale, ad esempio nel trattamento delle pseudoartrosi o nei ritardi di consolidamento dell’osso. Di norma, al termine del trattamento la persona può tornare a casa e riprendere le normali attività. Si consiglia, comunque, di evitare attività che possano sovraccaricare le zone trattate. Il protocollo standard prevede cicli di 3 sedute ‐ a cadenza settimanale. L’effetto non sempre è immediato, anzi in alcuni casi, prima di raggiungere i risultati, vi è una riacutizzazione della sintomatologia algica dopo il trattamento.